Associazioni dei nonni

Le associazioni dei nonni chiedono che i nonni siano riconosciuti come una parte importante della famiglia. Al contrario di quanto a volte si pensa, infatti, i nonni non sono semplici "spettatori" delle vicende familiari, ma giocano un ruolo attivo e importante nella crescita dei nipoti, offrendo supporto e aiuto in momenti di difficoltà e diventando dei veri e propri modelli educativi.

I nonni sono una risorsa per tramandare le tradizioni, rappresentano la memoria storica vivente e offrono un notevole supporto e un punto di riferimento stabile per le nuove generazioni. All'uscita delle scuole, sempre più nonni sono presenti ad accogliere i bambini a causa degli impegni lavorativi dei genitori. La pandemia ha lasciato notevoli ferite sulla popolazione non più giovane, i lunghi periodi chiusi in casa e la paura di contrarre il virus del Covid 19 hanno ridotto notevolmente le occasioni di socialità e di contatto con il mondo esterno. Sono venuti a mancare i momenti di confronto e di incontro con amici e conoscenti, i Centri Sociali e gli altri luoghi d'incontro chiusi hanno causato una riduzione delle attività svolte.

Seppure una larga fetta della popolazione abbia superato l'età della pensione, le risorse per queste persone sono poche, i luoghi di incontro e i servizi socioassistenziali dei Comuni sono spesso carenti e le persone sono lasciate sole ad affrontare i tanti cambiamenti che intervengono con l'avanzare dell'età. Piccoli problemi di salute o vere e proprie riduzioni delle capacità possono rappresentare un handicap difficilmente affrontabile sia dal punto di vista psicologico che da quello di gestione familiare. Un nonno felice è un valore, spesso sottovalutato, che va curato e seguito attraverso programmi di affiancamento che puntino alla piena realizzazione dell'individuo e alla corretta gestione delle problematiche correlate all'età.
Uno dei punti più importanti è rappresentato dalla rete sociale che circonda la persona: buoni rapporti di amicizia e strutture sociali adeguate possono portare a reinventare la propria vita in funzione delle nuove esigenze. Poter avere scambi con persone di età simile, frequentare corsi di ginnastica mirati o circoli ricreativi possono offrire all'individuo una realizzazione personale che prescinde dal solo ruolo di nonno o nonna. Un nonno felice è prima di tutto una persona felice, che non ha come unico scopo per la propria realizzazione la gestione dei nipoti in sostituzione di un sistema sociale che non supporta.

Un nonno è prima di tutto una persona che ha il diritto ad una vita dignitosa, in Italia sono presenti 154,2 pensionati ogni mille abitanti, dati ISTAT 2022. Di queste persone il 58,4% percepisce un importo inferiore a 750 euro, tra questi vanno ricompresi i molti percettori di pensione minima che non raggiungono la soglia dei 600 euro. Secondo la FNP, il tanto atteso aumento delle pensioni minime, che sarebbe dovuto entrare a regime con maggio 2023, una misura che riguarda una piccola percentuale di pensionati. L’incremento del’1,5% ha interessato le pensioni pari a 563,74 euro, solo coloro che hanno più di 75 anni d’età hanno percepito un aumento del 6,4%. Riuscire ad avere una vita dignitosa in tale contesto può rappresentare un’ardua impresa, se non supportati da una rete socioassistenziale o dalla famiglia.
I nonni, uomini e donne resilienti, hanno però dimostrato di essere spesso coloro che contribuiscono all’economia familiare di figli e nipoti in serie difficoltà economiche a causa della perdita del lavoro o della possibilità di trovare un’occupazione. Grazie ai loro risparmi o alle loro misere pensioni hanno permesso di superare momenti difficili precedenti all’introduzione delle altre misure a contrasto della povertà. La terza età spesso non è correttamente apprezzata e curata, troppo poche sono ancora oggi le possibilità di arrivare a piani di assistenza sociale mirati. soprattutto nelle grandi città, dove distanze e costi maggiori impediscono di arrivare ad avere una condizione di vita pienamente dignitosa. Un maggiore investimento nei centri sociali, con l’affiancamento di persone esperte può rappresentare un ausilio per la pianificazione di una nuova fase della vita, troppo spesso minimizzata e non considerata come parte stessa della vita.

La socializzazione e i rapporti umani sono importantissimi nel momento del pensionamento, trovare canali associativi può essere un aiuto nella riprogettazione della quotidianità. Soprattutto con il sopraggiungere dell'età, mantenere allenato il cervello attraverso la comunicazione, lo scambio emozionale ed empatico aiuta a mantenere le persone non solo attive ma anche socialmente integrate, facilitando l'elasticità dei processi cognitivi. Interessi e movimento fisico sono importanti per il benessere e il mantenimento di un corretto stile di vita. Anche per coloro che hanno visto una riduzione delle proprie capacità trovare una rete sociale in cui poter continuare a portare avanti i propri interessi rappresenta un ausilio importante per vivere in modo pieno e soddisfacente.
Nella nostra associazione sono presenti alcuni nonni con cui poter condividere, anche via mail o in collegamento audio/video, esperienze di vita e con cui confrontarsi su varie tematiche. Spesso nella condivisione si trovano motivi per sorridere, sdrammatizzando i piccoli inconvenienti della nuova fase di vita. Scrivici subito!