Crisi di coppia cosa fare

La tempesta che ha bisogno di una bussola

crisi di coppia cosa fare

La crisi di una coppia è una tempesta che ha bisogno di una bussola. È un contenitore multitasking in cui è fondamentale sapere dove cercare. Che significa? Che al di là della semplice presa d’atto che si è in crisi è fondamentale un'analisi per capire cosa stia alla base di un fenomeno che può essere distruttivo non solo per l’entità Famiglia, ma anche per l’equilibrio di chi singolarmente la vive. D’altronde ogni nucleo familiare in senso lato o convenzionale è un luogo di interazione multipla ed è praticamente inevitabile che ogni “scossone” abbia conseguenze su tutti gli ambiti in cui esso è presente e attivo.

La crisi di coppia, la tempesta che ha un momento chiave

Che sia crisi coniugale, crisi fra persone che stanno insieme al di là dei vincoli, in coabitazione o che si amano a distanza c’è sempre un momento topico. Ed è il momento esatto in cui parlare con noi stessi prima e parlare con chi è sul nostro stesso piano cognitivo ed empatico poi diventa l’unica forma di soluzione percorribile. Perché? Perché spesso la presa d’atto empirica del fatto che si hanno grosse difficoltà relazionali con chi amiamo è uno step sterile. Rischia di esserlo se non ci chiediamo e non chiediamo a chi ha vissuto quel momento quando, esattamente, è stato sparso il seme malevolo che ha portato due persone al conflitto in un sistema complesso che le vedeva in armonia e non conosce più i metodi per rimettere la coppia al centro.

L’esperienza aiuta

Le relazioni sentimentali sono uno strano e articolato mix di fattori emozionali e regole spontanee, un “non luogo” dove coabitano pulsioni e convenzioni sociali, e dove avere una bussola è importante, ma avere una rotta è fondamentale. C’è tutta una gamma di possibilità “pratiche” che può mettere una coppia in crisi, ma per ognuna di esse c’è un vissuto precedente, uno “storico” predefinito che è la base, l’archivio da cui attingere per superare ogni step di questo momento devastante. E quell’archivio è rappresentato dalle esperienze personali di ogni persona che di quella devastazione è stata protagonista prima di noi. Vivendo gli stessi momenti, sentendosi agghiacciato dalla stessa impotenza, coltivando la stessa rabbia o gli stessi sensi di colpa.

Le sfumature della crisi di coppia

Nel novero di ogni sfumatura soggettiva ci sono linee guida che rimandano a processi quasi standardizzati, perciò a possibilità di soluzione che sono concrete nella misura in cui si decide di affidarsi all’aiuto di gruppo di chi, semplicemente, sa. Sa cosa sia successo, sa quanto faccia male un tradimento, sa quanto tradire una persona generi la pulsione a cercare moventi invece che motivi, quando una persona che non ama più viva un dramma a volte peggiore della persona che non è più amata e quanto sia orribile percepire che un bacio è ormai uno schiocco distratto di labbra che non pronunciano più il nostro nome quando parlano con il cuore.

La tempesta può essere superata, con discrezione ed empatia

Superare una crisi di coppia non è sempre possibile, ma provare a superarla è sempre e comunque necessario. Chiedere aiuto ad un gruppo non è mettere i fatti nostri in piazza, perché in certe cose la discrezione è fondamento di ogni relazione e perché ciò che accade a noi deve arrivare al gruppo su un piano molto particolare: è il piano in cui germina la fiducia di parlare di quel che ci è successo a persone a cui è già successo, e che non solo sanno di cosa si sta parlando, ma anche quanto sia importante parlarne in un gruppo, un piccolo sistema interattivo dove ci sono orecchie più grandi, cuori più aperti, frequenze emotive simili e assoluta partecipazione al vissuto di chi in quel momento si è (af)fidato. Perché se l’amore è quella cosa che non sai cos’è ma che non vuoi che finisca, allora quando rischia di finire o finisce diventa importante sapere cos’era. E chiedendo a chi lo sa già, capire se può ancora essere.

 

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