Miti da sfatare

Il tema dell'amore è un argomento che ha affascinato l'umanità per migliaia di anni. Spesso, però, ci troviamo a confrontarci con miti che possono influenzare negativamente la nostra visione dell'amore e delle relazioni. In questa pagina vogliamo sfatare alcuni di questi miti comuni, per aiutarti a vivere la tua relazione in modo più consapevole e felice. Parleremo in particolare di tre miti: quello secondo cui il matrimonio sarebbe la tomba dell'amore, quello che dice che la minestra riscaldata non è mai buona e, infine, quello del fin troppo scontato "vissero felici e contenti".

 

Il matrimonio è la tomba dell’amore?


Messaggio principale
Importanza della progettualità di coppia e della fantasia.

 

Si dice che la passione e la quotidianità non vanno molto d’accordo.

 

Alcuni pensano che il sesso e la passione diminuiscano con il passare del tempo. Parlando di sesso, nelle relazioni di lunga durata, pensiamo che l’interesse a rifare le solite cose spenga il desiderio... Insomma, alcuni sono convinti che l’abitudine si scontri con la passione amorosa e che, al contrario, la novità la ravvivi: in base a questo ragionamento, il matrimonio, implicando una condizione di vita “ripetitiva” sembra portare con sé la fine dell’amore stesso e si tende a pensare che sia meglio cambiare partner per dare una sferzata di novità e di aria fresca alla nostra vita.

 

In realtà, il rapporto di coppia non si spegne con l’abitudine, ma progredisce nel tempo: come le persone cambiano nel corso degli anni, così l’amore ha la capacità di evolversi!

 

Il fuoco che arde con passione e abbaglia gli occhi, fa vibrare ogni cellula del corpo, occupa la totalità dei pensieri attraverso la brace delle emozioni appassionate e quindi incendia la nostra vita si evolve nel fuoco che arde con costanza, mantenendo il cuore vivo e pieno di calore, sia nelle giornate di festa come in quelle più uggiose che la vita ci presenta.

 

La passione lascia spazio alla complicità, alla conoscenza intima, alla condivisione… così prendiamo il coraggio donatoci dalla passione per andare oltre i confini della nostra singolarità ed esplorare i territori dell’amore maturo nell’intesa con l’altro, sperimentando la fiducia di essere accolti e accettati per quello che siamo, con le nostre qualità, ma soprattutto con i nostri difetti.

 

Ma allora dobbiamo accettare che l’abitudine faccia perdere colore e vivacità all’amore perché “è normale così”? In realtà, la fiamma dell’amore nel rapporto di coppia si spegne tanto più quanto ci fermiamo e ci “accontentiamo” di ciò che conosciamo dell’altro: “Ormai so tutto del mio partner”, “non c’è più nulla da scoprire”. E così cala l’interesse. Ma se invece proviamo a pensare che non tutto è scontato, che c’è sempre qualcosa da scoprire e soprattutto se non smettiamo di cercare la novità attraverso nuove esperienze, uscendo dall’ordinario e lasciandoci guidare anche dalla fantasia, quindi se continuiamo a coltivare il nostro orticello con attenzione e dedizione, questo ci restituirà frutti che ravviveranno il fuoco dell’amore con momenti di scoppiettante passione!

 

Il fuoco ardente dell’amore passionale che incendia il cuore, consumato da una sessualità accesa, evolve con il tempo nel desiderio di stare insieme, di passare la notte abbracciati con il nostro partner e nella gioia di unire emozioni e pensieri per costruire qualcosa di unico: il rapporto di coppia.

 

 

La minestra riscaldata non è mai buona?

Messaggio principale
Ricominciare una storia è possibile: è necessario il dialogo.

 

Questo detto sembra una bella scusa per dare un taglio netto alla relazione di coppia senza troppi ripensamenti.
A volte ci si lascia perché il rapporto è rimasto superficiale o perché sono nati altri interessi, come l’inizio di una nuova carriera, magari in un luogo lontano, oppure per l’età sbagliata, perché si è troppo giovani e si ha voglia di conoscere il mondo, o perché non è il momento giusto nella nostra vita per via di un problema personale, o perché è un periodo difficile sul lavoro. C’è chi pensa che il vero amore debba far battere il cuore sempre, altrimenti non è l’amore perfetto. Ma non può valere la pena di ricominciare una storia d’amore perché con il tempo si cambia? Non siamo gli stessi di quando avevamo 20 anni e non saremo gli stessi quando ne avremo 60: cambiano pensieri, desideri, interessi, valori.
Ricominciare una storia significa ricominciare a sentire quell’emozione che abbiamo provato, senza però dimenticarci gli ostacoli e le difficoltà che abbiamo incontrato, le questioni in sospeso, che devono essere affrontate e non lasciate irrisolte. Ricominciare una storia significa rompere con le vecchie abitudini e sperimentare nuovi equilibri, nuove cose da fare insieme al nostro partner.
Ricominciare una storia non vuol dire avere più pazienza, crederci di più o fare uno sforzo per accettare maggiormente i difetti dell’altro, ma significa dare più spazio all’ascolto, fare più attenzione ai segnali quando qualcosa non va, non lasciarli in sospeso per troppo tempo, ma condividerli con il partner. In poche parole: incontrarsi nel dialogo con l’altro.
È una buona cosa condividere anche ciò che ci fa stare male... in questo modo la minestra rimarrà sempre calda!
 

E vissero proprio felici e contenti?

E vissero per sempre felici e contenti

 

Messaggio principale

La felicità non è scontata. Bisogna «lavorare» alla propria relazione.

 

Le favole, ma anche i film, i libri, le serie tv spesso finiscono così: il bene trionfa sul male! Siamo abituati al lieto fine e pensiamo che essere felici sia una condizione naturale, il nostro destino come esseri umani.

 

Siamo portati a pensare che, se non siamo sempre felici, vuol dire che qualcosa non va nella nostra vita. Le emozioni e i pensieri negativi ci confondono: nella società narcisistica dell’immagine e della perfezione in cui viviamo, la felicità viene considerata come un diritto acquisito. Se qualcosa non va e non siamo felici, ci stanchiamo facilmente di cercare soluzioni e migriamo verso situazioni e relazioni nuove, in cui cerchiamo di provare di nuovo quella passione e quell’amore che vorremmo sempre provare.

 

Siamo consapevoli che la gioia e la felicità non possono essere sempre presenti nella vita di ogni giorno, ma di solito, per mantenere la nostra serenità, cerchiamo di eliminare i sentimenti negativi. È una cosa naturale e sensata, perché nessuno vorrebbe mai provare emozioni spiacevoli, ma la vita ci presenta moltissime esperienze e non tutte sono positive. Così pure nella vita di coppia ci sono momenti di gioia, amore e felicità, ma anche momenti di incomprensione, delusione e sofferenza. Quante volte ci siamo fermati per chiederci cosa siamo disposti a fare per costruire la relazione che desideriamo?

 

Le situazioni non rimangono uguali e immutabili, le relazioni cambiano nel tempo perché anche noi stessi cambiamo con il tempo. Chiediamoci quali sono le cose più importanti per noi, i nostri valori, i nostri punti fermi, i nostri desideri… e, con questa consapevolezza, cerchiamo di capire quali comportamenti mettere in atto e quale via seguire per prenderci cura di noi stessi e della nostra relazione di coppia.

 

La felicità non è solamente il punto di arrivo di un percorso, ma anche e soprattutto il segnale di come stiamo percorrendo il nostro cammino. Nella coppia, sentimenti positivi e negativi si alternano come in tutte le cose della vita: è il modo in cui i partner si sostengono a vicenda che consente loro di ritrovare ogni volta la gioia di camminare insieme verso il futuro.