Crisi di coppia del settimo anno: segni e cause

Una delle tanto temute problematiche che una coppia si ritrova a dover affrontare è rappresentata dalla crisi del settimo anno, che spesso manda in tilt molte persone che hanno una relazione da diverso tempo.
Scopriamo ora in cosa consiste questa sorta di fase naturale del rapporto e come affrontarla nel migliore dei modi.

Crisi di coppia del settimo anno

Cosa si intende per crisi del settimo anno

Secondo diversi studi scientifici, una relazione duratura è suddivisa in diverse fasi.
La prima è quella della conoscenza e dell'attrazione, che dura generalmente tre anni: in questa fase si cerca di capire come sia il partner, ovvero se questo può effettivamente essere adeguato alle proprie esigenze e se rispecchia realmente il concetto di persona ideale con la quale si vorrebbe trascorrere il resto della propria vita.
In questa fase è presente ovviamente l’elemento della passione, visto che il primo periodo tende a essere quello maggiormente focoso e di scoperta, anche a livello sessuale.
A questa segue la seconda fase, ovvero quella del consolidamento, che consiste nel conoscere a 360 gradi l'altra persona, con tanto di pregi, difetti, debolezze e altri aspetti fondamentali del modo di fare.
A questo punto si riesce quindi ad avere una panoramica completa tanto fondamentale quanto istruttiva: con lo scorrere del tempo, infatti, si riesce a capire chi si ha realmente al proprio fianco, in quanto quella persona non potrà celare all'infinito eventuali aspetti negativi del proprio carattere.
Almeno in teoria, non si dovrebbero avere segreti con l'altra persona, avere sotto controllo la situazione e sapere chi si frequenta, ma spesso non è così.
Ecco che, dopo la fase di consolidamento, subentra la tanto temuta fase della crisi del settimo anno: parliamo del periodo immediatamente successivo alla perdita della passione iniziale.
Con lo scorrere del tempo e terminata la fase di scoperta sessuale, quando si conosce bene il partner, potrebbe accadere che una coppia possa affrontare un periodo di noia anche tra le lenzuola.
La monotonia della vita quotidiana, la poca voglia di avere rapporti e i problemi che si possono trascinare per diverso tempo comportano la comparsa della suddetta crisi, che può rovinare il rapporto e quindi distruggere una relazione che è arrivata fino a quel punto.

 

Cos'è realmente la crisi del settimo anno

In realtà la crisi del settimo anno è semplicemente una sorta di credenza popolare.
In realtà, infatti, questa potrebbe palesarsi prima o dopo quel fatidico anno: molte coppie la vivono dopo un minore numero di anni, mentre altre una volta superato il decimo. Ovviamente, momenti di crisi si possono presentare sia prima che dopo.
Spesso non si tratta di una crisi vera e propria, che stravolge gli equilibri della coppia o comporta la separazione della medesima.
La crisi si palesa nel momento in cui subentra la monotonia e la poca voglia di stare assieme al proprio partner, nonché quando si ha un'attrazione per altre persone o comunque vi sono problemi all’interno della coppia.
Trattandosi di un momento molto particolare, è importante che questo venga affrontato con attenzione: questa fase può essere adeguatamente fronteggiata senza temere pesanti ripercussioni sulla coppia e anche essere facilmente superata.
Questo a patto che le due persone siano disposte a cambiare qualcosa di sé stesse.

Come si affronta la crisi del settimo anno

Che sia il settimo, il quinto o il decimo, la crisi che deriva dalla fase di noia deve essere affrontata cercando di migliorare il dialogo con il partner.
Ogni problema deve essere esposto e discusso con un modo di fare civile, evitando aggressioni verbali e accuse reciproche che, solitamente, sono la reale causa della rottura della coppia.
Quando si affronta un periodo di crisi è bene cercare sempre il confronto con toni pacati, cercando di capire quali sono le problematiche riscontrate (se queste sono unilaterali oppure riscontrate da entrambe le parti) e come è possibile superare questo momento difficile.
È fondamentale imparare a comunicare in modo efficace con il partner, esponendo le proprie necessità e ascoltando con attenzione quelle dell'altro. Inoltre, è importante ritagliarsi del tempo per sé stessi e per la coppia, dedicandosi ad attività che stimolino la creatività e la relazione, in modo da riaccendere la passione e la complicità che forse si sono perse con il tempo.
Per evitare che la situazione degeneri, la crisi va affrontata al più presto con i dovuti modi, senza lasciar passare troppo tempo dato che, in caso contrario, la situazione peggiora.
La cosa migliore da fare è essere sinceri, senza offendere il partner ma spiegando cosa ha portato a vivere determinate sensazioni. La crisi opportunamente affrontata potrà anche portare a un miglioramento del rapporto di coppia, perché sarà l’occasione per scoprire nuove qualità prima trascurate, oltre al reale pensiero dell'altra persona.
In questo frangente, può essere utile un aiuto esterno come quello dei volontari di Aiuto Famiglia, che permettono di affrontare la crisi guardandola da nuovi punti di vista e in un ambiente protetto anche a distanza, favorendone la soluzione. Si evita così il rischio che ognuno si ostini sulle proprie posizioni, ritenendo di essere sempre e comunque  dalla parte della ragione. I volontari di Aiuto Famiglia possono fornire competenze e strumenti per affrontare le difficoltà e rafforzare la relazione.