Caro diario, quanto sei trash


 Riproduzione  parziale dal n. 110 di "Noi, genitori & figli" del 29/07/07


di Antonella Mariani


LETTURE/STUDENTI DISPERATI


"Puzzi come una cacchetta". "So come ti senti, solo che non me ne frega niente". Volgarità e idiozia affiorano dalle pagine delle agende 2007-2008. Anche da quelle apparentemente più innocue


"Puzzi come una bella cacchetta". "Dai, comportiamoci tutti bene. Anche voi sfìgati". "Sprizzo fascino da tutti i pori, persino dal c...". Divertente, no? Molti genitori nemmeno lo sanno, oppure si adeguano perché "così fan tutti", ma il trash più trash invade i diari scolastici 2007-2008 dei loro figli. E se le frasi citate sono tratte da "Happy bunny", basta fare un salto in cartoleria e si scopriranno tante altre cose interessanti. Per esempio, che esiste un'agenda molto gettonata che si chiama "De puta madre" e non serve molta fantasia per capire cosa significa. Oppure che nella copertina del diario "A Style", la A con l'aggiunta strategica di due cerchietti neri sta a rappresentare una coppia impegnata in una performance sessuale. Oppure che in "Spancho" l'organo maschile è protagonista di indovinelli, giochi di parole, ambiguità. E se poi vostra figlia 11 enne insiste per avere "Girl Power", affascinata dalla tenera copertina rosa, andate nelle pagine di luglio e troverete il resoconto di una piccante avventura tra una 16enne e un 38enne sposato, seppur seguita da un pentimento...

 

A questo punto sembra da educande un'agenda come "Comix", dove vignette dissacranti si alternano a battute d'autore più o meno spiritose come "Insisti,prima o poi i tuoi scapperanno di casa". Molti genitori, come dicevamo, non lo sanno neppure, perché oltre a vigilare su internet e telefonini, andare a leggere cosa c'è dentro il diario scelto dai figli sembra una cosa superflua. Eppure qualche cautela ci vorrebbe. Magari non si riesce a convincere il ragazzo a cambiare scelta, ma almeno lo si aiuta ad aprire gli occhi, questo sì. E a cogliere l'idiozia di frasi come "La musica è troppo alta? Chi se ne frega", oppure "So come ti senti. Solo che non me ne frega niente" (ancora Happy bunny). L'anno scorso - ma accade ogni anno -alcune madri scrissero indignate ai giornali per segnalare il cattivo gusto di certi diari, altre denunciarono le pagine più spinte alla magistratura. Ma anche questo luglio gli scaffali delle cartolibrerie straripano di prodotti di una stupidità e volgarità impressionanti.

 

E i ragazzi? Molti di loro desiderano il diario più trendy, quello che hanno tutti. Ma per fortuna altrettanti usano la testa. Daniela per la terza media, sceglierà "Sweet Years ", anche se, dice, «mi danno i nervi tutte quelle foto di modelli» e nemmeno leggerà le vignette perché «le dediche le scrivo io» e nessun altro. Alessia, 14 anni, vorrebbe "Bastardi dentro" ma sa già che la madre glielo impedirà. E - dice lei e diciamo anche noi - pazienza. ♦